Il giardinaggio è uno degli hobby più diffusi e praticati ricorda Tiziana Luce Scarlino. Non solo non implica un impegno eccessivo, competenze ed abilità particolarmente complesse ma, allo stesso tempo, è praticabile a qualsiasi età, non necessita il possesso di un vasto appezzamento di terra né un dispendio economico eccessivo. Inoltre, il giardinaggio è un’attività che può praticare anche chi abita in un appartamento, perché basta avere qualche vaso sul balcone/terrazzo, alcune bustine di semi e un po’ di buona volontà. Chi abita in campagna, invece, è agevolato per il maggiore spazio a disposizione, ma anche vivere in città non preclude la pratica del giardinaggio. Tuttavia, praticare giardinaggio e curare il verde sono attività che richiedono il possesso di almeno una dotazione minima, senza la quale non è possibile operare al meglio. Si tratta di una serie di attrezzi, utensili e strumenti da conservare nella cassetta e da tirare fuori, quando si vuole dare sfogo al proprio “pollice verde”.
Pertanto, all’interno di una buona cassetta degli attrezzi da giardinaggio non possono mancare i seguenti elementi:
1. I guanti. Sono immancabili, del resto, se non addirittura imprescindibili, per tutelare le mani da sporco, rovi, sostanze chimiche e irritanti, che potrebbero danneggiarle. Sono da preferire guanti plastificati all’esterno e felpati all’interno, perché quelli in cotone potrebbero facilmente strapparsi e bagnarsi. Come alternativa, si potrebbe optare per guanti rivestiti in nitrile o di pelle. Il nitrile è una tipologia di gomma sintetica, dotata di resistenza alle sostanze chimiche, dura nel tempo e non si logora con il tempo. Se si scelgono i guanti di pelle, è da preferire la pelle di capra, perché è morbida, ma resistente;
2. Cesoie: Esse sono importanti per effettuare la potatura a mano; infatti, consentono di potare le siepi ed estirpare ramoscelli, senza troppo sforzo. Le cesoie hanno una struttura a molla, così da poter restare aperte, agevolando la potatura facile e veloce. Le cesoie, invece, con una struttura “a cricchetto” servono per tagliare i materiali troppo duri o doppi. Per i lavori più basici ed essenziali in giardino, saranno sufficienti cesoie in “lega di alluminio forgiato”, dotate di robustezza, ma molto leggere. I cuscinetti sono in gomma per calmierare l’impatto delle lame a chiusura delle cesoie, mentre l’impugnatura in PVC evita che le cesoie scivolino dalle mani. Per lavori, invece, più impegnativi e stancanti sarà necessario optare per cesoie meccaniche, attivate grazie ad un motore elettrico, dotato di batterie, con un click su un interruttore;
3. Zappa, utile per estirpare le erbacce o per coltivare il terreno. Nonostante la semplicità di questo utensile, esistono diverse tipologie di zappe, seppur dotate di una medesima struttura: un’impugnatura lunga, una paletta, con una lama o una staffa all’estremità, posizionate in modo obliquo rispetto alla maniglia. Le zappe con le maniglie più corte, invece, sono da preferire per attività di giardinaggio effettuate da seduti o in ginocchio;
4. Rastrello. Anche in questo caso, ne esistono di diverse tipologie e tornano utili per dare movimento al terreno, estirpare le erbacce, raccogliere in mucchietti foglie secche, resti, calare il terriccio e compattarlo nel modo più adeguato. Due sono i principali modelli di rastrello: – rastrello per foglie, che ha lunghi denti con un manico a ventaglio; tornano utili per raccogliere foglie e resti, ma senza entrare in profondità e rovinare il terreno; – rastrello ad arco, dotato di resistenza e pesantezza, perché è di metallo e serve smuovere, sparpagliare e parificare il terreno; ha i denti larghi e corti;
5. Annaffiatoio: Ne esistono di diversi tipi, a seconda dell’uso che se ne fa e del tipo di piante che deve essere irrigata. Quelli in metallo e plastica sono i modelli di annaffiatoio più diffusi ed usati. L’annaffiatoio in plastica è più economico, leggero, facile da trasportare, ma meno resistente. Quello in metallo pesa di più, è meno comodo per essere trasportato, ma durano di più, soprattutto se sono in acciaio “galvanizzato, con alta resistenza alla ruggine; 6. Pala, che agevola il lavoro in giardino. Ne esistono di diverse tipologie, ma le più comuni sono le seguenti: – pala a punta rotonda, con una lama robusta e una punta, che taglia il terreno. Risulta utile per scavare; – pala a punta quadrata, utile per raccogliere e spostare il materiale, oltre che per livellare il terreno; – pala di scavo o di irrigazione, con lama quadrata e stretta, utile per scavare in profondità, ma senza danneggiare le piante nelle vicinanze. Inoltre, può tornare utile per trapiantare o spostare le piante, come anche per costruire canali di irrigazione; – vanga di drenaggio, che ha una lama stretta e una punta arrotondata; aiuta nello scavo di buchi stretti, per effettuare il trapianto di fiori o arbusti e per scavare; – raschietto, con lame piccole e punte piatte, utili per estirpare le erbacce; – cazzuola, che ha una piccola lama con una punta appuntita, da usare anche con una mano per trapiantare piantine o piccoli fiori, effettuare il rinvaso e altri lavori di precisione; – pala da giardino, con lama arrotondata e punta poco appuntita; essa torna utile per effettuare scavi, trapianti di fiori e arbusti, oltre che per gestire tutti le diverse attività connesse al giardinaggio; – sega per la potatura, che presenta denti affilati ed è utile per tagliare arbusti e rami doppi e resistenti, per cui si fatica nel procedere con un taglio manuale. Seppur esistano diverse tipologie di seghe da potatura, esse devono avere denti resistenti e termicamente trattati.